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Le Cripto hanno bisogno di una regolamentazione coesa: uno sguardo al MiCA europeo
Dagli Stati Uniti all'Asia meridionale, le giurisdizioni stanno creando un mosaico di regimi normativi Cripto , rendendo più difficile il commercio internazionale. L'Europa, con la sua Mercati in Crypto-Assets Regulation (MiCA) a livello di blocco, è diversa.

Nel mondo in continua evoluzione della blockchain e Criptovaluta, un ecosistema coeso di regolamentazione e sviluppo aziendale è fondamentale per promuovere la collaborazione e l'innovazione. Un mondo frammentato, in cui le aziende devono rispettare regole diverse in ogni paese in cui operano, rende più difficile costruire un'economia decentralizzata.
Di recente, Cripto Oasis, Cripto Valley, la DLT Science Foundation e Inacta Ventures hanno unito le forze per svelare il Rapporto inaugurale del protocollo globale, progettato per aiutare il settore a orientarsi in un mondo sempre più complesso di normative e sviluppo di protocolli.
Ecco un estratto, scritto da Timea Nagy, consulente legale senior presso AlpinumLaw, uno studio legale con sede a Zugo, sul Mercati in Crypto-Assets Regulation (MiCA), gli standard europei in materia Cripto che entreranno in vigore quest'anno e consentiranno alle aziende di armonizzare le proprie offerte in tutti i 27 paesi membri.
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Osservando il panorama Criptovaluta , è difficile capire come le normative possano variare così tanto a seconda di dove ci si trova nel mondo, coinvolgendo diverse regioni, giurisdizioni legali e organi di governo. Nel tentativo di creare un quadro più coeso, l'Unione Europea (UE) ha compiuto un passo significativo introducendo il Mercati in Crypto-Assets Regulation (MiCA). Questa iniziativa potrebbe potenzialmente fungere da modello per altre giurisdizioni in tutto il mondo. Al momento, MiCA rappresenta un faro di possibilità per l'armonizzazione delle normative Cripto su scala internazionale.
Il MiCA T è solo una regolamentazione autonoma; è un elemento cruciale della strategia globale Finanza digitale ideata dalla Commissione Europea. Questa strategia più ampia comprende vari aspetti, tra cui il prossimo Regolamento sulla resilienza operativa digitale (DORA), che contiene disposizioni che si estendono ai fornitori di servizi di cripto-asset. Un'altra inclusione degna di nota è il nuovo Regolamento incentrato su un regime pilota Tecnologie di registro distribuito (DLT), incentrato sul miglioramento del funzionamento delle infrastrutture del mercato finanziario basate sui principi DLT.
La regolamentazione stessa getta una rete ampia, che copre una gamma di argomenti. Da coloro che emettono cripto-attività senza supporto a stablecoin, e dalle piattaforme in cui le cripto-attività vengono scambiate ai portafogli in cui vengono conservate, cerca di fornire un quadro normativo coeso. Questa regolamentazione definisce le cripto-attività come rappresentazioni digitali di valore o diritti, trasferibili e conservabili elettronicamente. Le classifica in token di utilità, token di riferimento ad attività e token di denaro elettronico, racchiudendo di fatto le cripto-attività che T sono attualmente regolamentate dalle leggi sui servizi finanziari esistenti.
La nuova regolamentazione enfatizza trasparenza, Dichiarazione informativa, autorizzazione e supervisione, tutti elementi che hanno un'influenza significativa. In particolare, i fornitori di servizi di cripto-attività (CASP) sono tenuti a ottenere l'autorizzazione da un'autorità nazionale competente, consentendo loro di offrire i propri servizi in tutta l'UE. Questa autorizzazione funge essenzialmente da passaporto per le loro operazioni all'interno dell'Unione. Ma cosa significa questo per la Svizzera o altri paesi non UE?
La Svizzera, così come qualsiasi altro paese non UE, è interessata dal MiCA fintanto che fornisce attività correlate Cripto nei paesi UE. Ciò significa che le aziende svizzere dovranno analizzare se rientrano nelle disposizioni del MiCA; in tal caso, se hanno la licenza necessaria o meno.
Ambito.In generale, MiCA si applica a tre categorie di persone, (i) emittenti di cripto-attività, (ii) CASP e (iii) qualsiasi persona, in relazione ad atti che riguardano la negoziazione di cripto-attività ammesse alla negoziazione su una piattaforma di negoziazione per cripto-attività gestita da un fornitore di servizi di cripto-attività autorizzato, o per la quale è stata presentata una Request di ammissione alla negoziazione su tale piattaforma di negoziazione. Inoltre, MiCA distingue tra tre tipi di cripto-attività:
Per token di riferimento di asset si intende un tipo di cripto-asset che non è un token di moneta elettronica e che pretende di mantenere un valore stabile facendo riferimento a un altro valore o diritto o a una combinazione di essi, tra cui ONE o più valute ufficiali.
Il token di moneta elettronica è un tipo di criptovaluta che pretende di mantenere un valore stabile facendo riferimento al valore di ONE valuta ufficiale.
Con token di utilità si intendono le criptovalute destinate esclusivamente a fornire accesso a un bene o a un servizio fornito dal suo emittente.NOTA!Esclusi dall'ambito di applicazione del MiCA sono: protocolli DeFI, NFT puri, CBDC, security token o altre criptovalute che si qualificano come strumenti finanziari secondo la MiFID II.Licenza.MiCA introduce requisiti di licenza per i fornitori di servizi di cripto-asset, gli emittenti di token referenziati ad asset e gli emittenti di token di moneta elettronica. In generale, CASP attiverà i requisiti di licenza, a meno che non siano già un istituto di credito autorizzato ai sensi della MiFID. Come accennato in precedenza, anche con una licenza esistente, la società dovrebbe comunque notificare alle autorità competenti la sua intenzione di offrire servizi di cripto-asset.Supervisione.A livello di Stato membro, le autorità competenti avranno la responsabilità di supervisionare i CASP e di garantire l'aderenza alle disposizioni delineate nel MiCA. I CASP con una base di utenti attivi superiore a 10 milioni rientreranno nella categoria dei "CASP significativi". Mentre questi CASP significativi continueranno a essere monitorati dalle autorità competenti pertinenti, l'Autorità europea degli strumenti finanziari e Mercati (ESMA) sarà investita di un "potere di intervento". Questa autorità autorizza l'ESMA a emanare misure che proibiscono o limitano la fornitura di servizi di cripto-attività da parte dei CASP, in particolare quando vi sono minacce percepite all'integrità del mercato, alla protezione degli investitori o alla stabilità finanziaria.
Per le stablecoin, il panorama della supervisione prevede l'intervento dell'Autorità bancaria europea (EBA). Nello specifico, le stablecoin con un numero di utenti superiore a 10 milioni o con una riserva di asset superiore a 5 miliardi di euro saranno sotto la supervisione dell'EBA. Inoltre, la Banca centrale europea avrà l'autorità di esercitare diritti di veto su qualsiasi stablecoin che ritenga rilevante, influenzandone così le operazioni.
Restrizioni contro gli abusi di mercato.Le criptovalute che non sono qualificate come strumenti finanziari ai sensi della MiFID II non rientreranno nell'ambito del Regolamento UE sugli abusi di mercato. Tuttavia, MiCA stabilisce le proprie regole sugli abusi di mercato per i Mercati delle criptovalute nel tentativo di garantire l'integrità del mercato. Tali regole saranno applicabili alle criptovalute ammesse alla negoziazione su una piattaforma di negoziazione per criptovalute gestita da un fornitore di servizi di criptovalute autorizzato.
Conclusione.Non c'è dubbio che l'influenza di MiCA sui CASP sia destinata a essere sostanziale. Ciò significa che potremmo trovarci di fronte a fasi estese e potenzialmente impegnative per implementare i cambiamenti necessari. Nonostante i potenziali ostacoli che ci attendono, manteniamo una visione ottimistica poiché siamo preparati ad affrontare le sfide non solo da una prospettiva pratica, ma anche da un punto di vista legale.
Per Altri contenuti a tema dal rapporto inaugurale sul protocollo globale, inclusa l'analisi di 50 progetti Cripto leader, clicca qui.
Nota: Le opinioni espresse in questa rubrica sono quelle dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di CoinDesk, Inc. o dei suoi proprietari e affiliati.
Faisal Zaidi
Faisal Zaidi è un esperto professionista del marketing con oltre 15 anni di esperienza nei settori B2B e B2C, ricoprendo posizioni in vari settori come tecnologia, immobiliare, big data, ricerca, edilizia e produzione. È Chief Marketing Officer e co-fondatore di Cripto Oasis e Middle East Chapter Leader per Cripto Valley Association. Ha vinto il premio "CMO of the Year" ai Gulf Business Awards nel 2022 ed è stato coinvolto in importanti progetti come il Burj Khalifa, il New Hamad International Airport e la metropolitana di Dubai. È responsabile della progettazione, della scrittura e della pubblicazione di Mo'asher, il primo indice ufficiale dei prezzi delle case per l'Emirato di Dubai ed è stato membro del Chartered Institute of Marketing negli ultimi sette anni.
