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L'investitore Howard Marks: le criptovalute T sono reali
Un noto investitore sta prendendo di mira Bitcoin e le criptovalute, definendole in una recente nota agli investitori come "non reali".

Un noto investitore sta prendendo di mira Bitcoin e le criptovalute, definendole in una recente nota agli investitori come "non reali".
Howard Marks è il co-presidente di Oaktree Capital, che secondo la suasito webha dichiarato 99 miliardi di dollari di asset in gestione il mese scorso. I suoi commenti giungono in un momento di crescente chiacchiericcio tra gli analisti di Wall Street, tra cui quelli di Goldman Sachs e Bank of America, per citarne alcuni.
Eppure Marks – che secondo la CNBC ha guadagnato notorietà per le sue lungimiranti previsioni sia sulla bolla delle dot-com che sul panico finanziario della fine degli anni 2000 – ha adottato una posizione decisamente negativaun nuovo promemoriaall'inizio di questa settimana. Definendo le criptovalute come "una moda passeggera infondata", le ha paragonate agli episodi precedenti, così come ad altre situazioni economiche comela bolla dei mari del suddel 1700.
Ha scritto:
"Secondo me, le valute digitali non sono altro che una moda passeggera infondata (o forse persino uno schema piramidale), basata sulla volontà di attribuire valore a qualcosa che ha poco o niente al di là di ciò che le persone sono disposte a pagare per ottenerlo. Ma T è la prima volta. La stessa descrizione può essere applicata alla mania dei tulipani che raggiunse il picco nel 1637, alla bolla del Mar del Sud (1720) e alla bolla di Internet (1999-2000)."
Mettendo in dubbio se l'utilizzo del bitcoin per i pagamenti lo qualifichi come denaro, Marks solleva dubbi sulle prospettive del mercato qualora l' Optimism prevalente tra gli speculatori iniziasse a diminuire.
"Cosa accadrebbe al prezzo e alla liquidità del bitcoin in caso di crisi, se le persone decidessero di preferire detenere dollari (o oro)?", ha chiesto.
Successivamente, Marks inserisce i recenti sviluppi riguardanti le criptovalute nel contesto più ampio del mercato internazionale, compresi i rendimenti storicamente bassi delle obbligazioni e "alcune delle più alte valutazioni azionarie della storia".
Prosegue affermando che non sta dicendo che "le valute digitali finiranno sicuramente per perdere valore" o che i prezzi delle azioni sono troppo alti oggi, ma piuttosto che il mercato oggi, a suo avviso, si trova in una situazione precaria.
"Non una bolla senza senso, solo alta e quindi rischiosa", osserva.
Immagine tramiteCapitale di Oaktree/YouTube
Stan Higgins
Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).
