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Il boom dell'uso della valuta digitale da parte degli spacciatori di droga suscita preoccupazioni tra i funzionari statunitensi

Ieri un funzionario del DHS ha riferito al Congresso che si è verificato "un aumento sostanziale" dei casi che coinvolgono valute digitali nel traffico di droga.

DHS, homeland security

L'agenzia statunitense per l'immigrazione e le dogane (ICE) ha rilevato "un aumento sostanziale" nei casi che coinvolgono valute digitali nel traffico di droga, ha dichiarato ieri un funzionario al Congresso.

Il commento è stato fatto da Matthew Allen, vicedirettore di ONE dei rami investigativi del Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS), durante un intervento alla Camera dei Rappresentanti udienza sull'abuso di oppioidi.

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Secondo Allen, Homeland Security Investigations, o HSI, utilizza l'analisi blockchain per tracciare i pagamenti in valuta digitale connessi al commercio di eroina e fentanyl. E mentre l'agenzia ha detto al Senato degli Stati Uniti in un comunicato di fine 2013dichiarazione che stava lavorando per indagare sugli usi criminali della Tecnologie, le sue dichiarazioni rappresentano alcune delle prime rivelazioni su come vengono condotte tali operazioni.

Allen ha detto ai membri del comitato:

"L'ICE ha visto un aumento sostanziale dei casi in cui soggetti privati agiscono come società di servizi monetari per convertire valute digitali in valuta fiat per godere dei proventi illeciti del contrabbando di stupefacenti. L'IFPCU utilizza anche risorse fornite dalla Third-Party Money Laundering Initiative del Treasury Executive Office for Asset Forfeiture per supportare indagini finanziarie complesse."

L'interesse iniziale per DHS nelle valute digitali risale al periodo di massimo splendore di Silk Road, il mercato nero ormai defunto. Secondo unpresentazionedatato febbraio 2014, il dipartimento affermava che stava lavorando per "sviluppare la capacità degli agenti sul campo di identificare gli scambiatori di valuta virtuale", ma all'epoca non faceva alcun riferimento all'analisi della blockchain.

Da allora, anche il DHS si è mossofinanziareprogetti correlati alla blockchain, in seguitoraccontando CoinDeskdi essere particolarmente interessato alle applicazioni legate alla sicurezza e all'IoT.

Sicurezza nazionaleimmagine tramite Shutterstock

Stan Higgins

Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).

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