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La Catalogna si muove per raggiungere l'indipendenza digitale usando la blockchain
La Catalogna sta esplorando l'identità digitale e spera di compiere un balzo in avanti verso una vera sovranità digitale.

La fiorente comunità autonoma della Catalogna lotta da anni per ottenere la libertà politica dalla Spagna. Ora, secondo Jordi Puigneró, Ministro delle Politiche Digitali e della Pubblica Amministrazione, anche la Catalogna sta cercando l'indipendenza digitale.
"Così come Internet ci ha portato la connettività universale, la blockchain ci porterà una nuova governance universale. Influenzerà l'amministrazione [del governo], influirà sull'economia e influirà su ONE cosa che è molto importante nella nostra società: la fiducia", ha affermato. "La fiducia è ciò che muove le transazioni economiche ed è ciò che muove la relazione tra i cittadini e il loro governo".
Puigneró ha affermato che la tecnologia blockchain offre alla Catalogna l'opportunità di stabilire un modello di identità auto-sovrana.
"Questo è in realtà ONE dei progetti che stiamo lanciando in Catalogna, ovvero avere un'identità digitale e auto-sovrana perché crediamo che sia molto importante che il monopolio dell'identità non sia esclusivo dello Stato", ha detto. "Vogliamo dare potere ai cittadini o dare loro potere in un modo in cui possano gestire meglio la Privacy dei loro dati. È anche positivo per loro impedire il concetto di Grande Fratello. T vogliamo che i nostri cittadini si sentano come se vivessero nello Stato del Grande Fratello".
Il prossimo obiettivo è fare della Catalogna un polo high-tech. Dice che sta solo iniziando.
"Ovviamente, non siamo uno stato indipendente, quindi siamo limitati da alcune delle cose che vorremmo avere, gli strumenti per essere in grado di fornire", ha detto. "Stiamo lavorando insieme ai centri tecnologici e alle università cercando di cambiare il nostro sistema educativo in modo che tra 10 anni i nostri cittadini siano più competenti in termini di competenze tecniche. Abbiamo aiuto nell'attrarre, curare e trattenere i talenti in Catalogna".
John Biggs
John Biggs is an entrepreneur, consultant, writer, and maker. He spent fifteen years as an editor for Gizmodo, CrunchGear, and TechCrunch and has a deep background in hardware startups, 3D printing, and blockchain. His work has appeared in Men’s Health, Wired, and the New York Times. He runs the Technotopia podcast about a better future.
He has written five books including the best book on blogging, Bloggers Boot Camp, and a book about the most expensive timepiece ever made, Marie Antoinette’s Watch. He lives in Brooklyn, New York.
