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La Banca di Russia afferma che il suo esperimento ICO è stato un successo

La Banca di Russia ha concluso con successo un esperimento sulla conduzione di ICO, sebbene permangano dubbi sulla loro legalità nel Paese.

russia

La Banca di Russia ha condotto con successo un esperimento sull'emissione di token, ha affermato un funzionario lunedì durante il Forum economico orientale a Vladivostok, Russia, agenzia di stampa TASSsegnalato martedì.

Ivan Semagin, vicedirettore del dipartimento di sviluppo finanziario della banca, ha detto ai partecipanti al forum che il regolatore aveva testato la conduzione di "un ICO sperimentale basato sull'infrastruttura esistente" nella sandbox della Banca di Russia. Sebbene l'esperimento sia stato un successo, ci sono ancora alcuni problemi, ha detto.

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"Nel quadro del 'sandbox'... tecnicamente tutto è andato bene, ma dal punto di vista legale ci sono stati molti problemi", ha spiegato.

Non ha spiegato quali fossero queste preoccupazioni legali.

Il test era originariamenteannunciato a maggio, quando la più grande banca al dettaglio russa finanziata dallo stato, Sberbank, insieme al National Settlement Depository (NSD) russo, ha dichiarato di stare lavorando a un ICO di prova. L'esperimento avrebbe dovuto coinvolgere una società denominata Level ONE come emittente ICO, Sberbank come "coordinatore dell'emissione e investitore di riferimento" e l'NSD come depositario, registrando e regolando le transazioni, nonché salvaguardando gli asset.

All'epoca, il vicepresidente senior di Sberbank, Igor Bulantsev, affermò in una dichiarazione che "molti clienti di Sberbank sono interessati a questo tipo di investimento e intendiamo promuovere questo servizio in modo proattivo una volta che entrerà in vigore il quadro legislativo appropriato; saremo ONE dei promotori per istituzionalizzare e diffondere questo tipo di transazione".

Nota dell'editore:Le affermazioni contenute nel presente articolo sono state tradotte dal russo.

Immagine della bandiera russa tramite Shutterstock

Anna Baydakova

Anna writes about blockchain projects and regulation with a special focus on Eastern Europe and Russia. She is especially excited about stories on privacy, cybercrime, sanctions policies and censorship resistance of decentralized technologies.
She graduated from the Saint Petersburg State University and the Higher School of Economics in Russia and got her Master's degree at Columbia Journalism School in New York City.
She joined CoinDesk after years of writing for various Russian media, including the leading political outlet Novaya Gazeta.
Anna owns BTC and an NFT of sentimental value.

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