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Malta propone un test per definire quando le ICO sono titoli
Malta si sta avvicinando all'introduzione di un test che definirebbe chiaramente quando le attività derivanti dalle offerte iniziali di monete sono titoli.

Malta, nazione dell'Unione Europea, si sta avvicinando all'introduzione di un test che definirebbe chiaramente quando le attività derivanti dalle offerte iniziali di monete (ICO) sono titoli.
In un documento di consultazionepubblicatoVenerdì, per la quale è attualmente in attesa di riscontri pubblici, la Malta Financial Services Authority (FSA) ha presentato una proposta per un cosiddetto Financial Instrument Test, che alla fine diventerebbe parte della sua proposta di Virtual Financial Asset Act (VFAA).
L'agenzia ha affermato che la metodologia del test è stata progettata sulla base del feedback del suo precedente documento di discussione,rilasciatonel novembre 2017, che ha inizialmente introdotto il concetto.
Secondo l'ultimo documento, il test prevede un processo in tre fasi che verificherebbe innanzitutto se un asset Tecnologie di registro distribuito (DLT) rientra nella categoria dei "token virtuali", ovvero il termine che l'agenzia usa per indicare ciò che il settore chiama token di utilità.
Il documento afferma:
"Un token virtuale è un asset DLT che non ha utilità, valore o applicazione al di fuori della piattaforma DLT su cui è stato emesso e che non può essere scambiato con fondi su tale piattaforma o con l'emittente di tale asset DLT."
Secondo la FSA, i token che rientrano in questa categoria sarebbero esentati dal VFAA.
Le attività negoziabili sul mercato secondario passeranno poi alla seconda fase del test, in cui verranno applicate diverse definizioni di titoli stabilite dalle autorità di regolamentazione finanziaria europee, tra cui valori mobiliari, strumenti del mercato monetario o derivati finanziari.
Se un token rientrasse nella definizione di una di queste attività, sarebbe allora soggetto alla supervisione normativa dell'attuale Direttiva sui Mercati degli strumenti finanziari (MiFID), applicata nei Mercati finanziari dell'Unione Europea.
Tuttavia, un risultato negativo nella seconda fase porterebbe alla terza fase del test, che vedrebbe i token ICO regolamentati ai sensi del proposto VFAA. La FSA ha affermato che questo metodo abbraccerebbe un framework ibrido che adotta sia le normative UE esistenti, sia quelle nazionali.
L'agenzia ha affermato che il documento, che si propone di coprire tutte le ICO organizzate a Malta, è attualmente aperto al contributo del pubblico fino al 5 maggio.
Lo sviluppo del quadro normativo a Malta arriva mentre il governo dell'isola sta cercando di abbracciare l'innovazione blockchain con un ambiente legale consolidato mirato ad attrarre aziende blockchain nel paese. Diversi importanti exchange Criptovaluta , come Binance e OKEx, hanno già avviato operazioni commerciali nel paese.
Maltaimmagine tramite Shutterstock
Wolfie Zhao
Membro del team editoriale CoinDesk da giugno 2017, Wolfie ora si concentra sulla scrittura di storie aziendali relative a blockchain e Criptovaluta. Twitter: @wolfiezhao. E-mail: CoinDesk. Telegramma: wolfiezhao
