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La Banca d'Inghilterra punta alla supervisione della blockchain privata

La Banca d'Inghilterra sta valutando come garantire la Privacy dei dati su una rete DLT, consentendo comunque una finestra normativa sulle transazioni.

bank of england

La Banca d'Inghilterra, l'autorità bancaria centrale del Regno Unito, sta sviluppando una proof-of-concept (PoC) che esamina come mantenere la Privacy su una rete basata su un registro distribuito, consentendo comunque una panoramica normativa dei dati.

Collaborando per il progetto con Chain, una startup blockchain che sviluppa protocolli infrastrutturali, la Banca d'Inghilterrarilasciatoun documento pubblicato mercoledì in cui si illustra come si sta valutando come mantenere un elevato livello di Privacy dei dati tra i partecipanti su una rete distribuita, facilitando al contempo le transazioni di diverse attività finanziarie.

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Lo scenario ideale, come descritto dalla banca centrale, sarebbe quello di progettare "un sistema di contabilità distribuita in modo tale che le transazioni rimangano private, mantenendo al contempo tutti i dati condivisi sulla rete e mantenendo una visione normativa di tutte le transazioni".

Il PoC, che mira a sviluppare una comprensione accademica e non a fornire una soluzione pratica, offre una finestra sul pensiero della banca centrale del Regno Unito nel promuovere lo sviluppo Tecnologie di registro distribuito (DLT) per le funzioni aziendali esistenti, evitando al contempo la completa occultazione delle transazioni alle autorità.

Il documento è stato pubblicato solo pochi giorni dopo che la Banca d'Inghilterra ha pubblicato un piano per promuovere una soluzione DLT come base per la prossima generazione del suo sistema di regolamento lordo in tempo reale, e per il quale la banca è attualmenteprovauna prova di fattibilità.

Detto questo, l'ostacolo principale, secondo la banca centrale, è la scalabilità, che rappresenta ONE dei principali compromessi da accettare quando l'istituto valuta il passaggio al sistema DLT.

Pur sostenendo che lo scenario ideale è "teoricamente possibile", la Banca d'Inghilterra ha sottolineato che la Tecnologie è ancora in una fase iniziale.

"I compromessi dovranno ancora essere ulteriormente esplorati, soprattutto per quanto riguarda la scalabilità, la velocità di elaborazione delle transazioni e i rischi relativi alla sicurezza delle tecniche crittografiche impiegate", ha concluso la banca.

Banca d'Inghilterraimmagine tramite Shutterstock

Wolfie Zhao

Membro del team editoriale CoinDesk da giugno 2017, Wolfie ora si concentra sulla scrittura di storie aziendali relative a blockchain e Criptovaluta. Twitter: @wolfiezhao. E-mail: CoinDesk. Telegramma: wolfiezhao

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