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I media statali cinesi prendono di mira il trading Cripto e le ICO
L'agenzia di stampa statale cinese sta prendendo di mira il trading over-the-counter e il trading di criptovalute ancora attivi nel Paese.

L'agenzia di stampa statale cinese sembra stia intensificando la retorica sul trading Cripto over-the-counter (OTC) e sulle offerte iniziali di monete (ICO) all'estero, definendo i casi d'uso della blockchain tentativi di aggirare la regolamentazione nazionale.
In un rapporto di notiziepubblicatoIl 12 febbraio, l'agenzia di stampa Xinhua ha spiegato in dettaglio come l'acquisto Criptovaluta tramite canali OTC sia facilmente possibile, semplicemente registrandosi su exchange come Huobi Pro e acquistando Bitcoin tramite strumenti di pagamento accessibili come AliPay.
Come riportato in precedenza, in seguito al divieto di ICO e alla chiusura delle piattaforme di trading con order book lo scorso anno, le piattaforme di cambio nazionali del Paese sono passate al trading OTC e hanno in gran parte trasferito le loro attività all'estero.
Tuttavia, il nuovo rapporto di Xinhua, un'istituzione a livello ministeriale sotto il governo centrale cinese, arriva in un momento in cui le autorità cinesi continuano asegnaleil desiderio di inasprire le regole per limitare le attività commerciali esistenti nel Paese.
Citando un rapporto pubblicato da un'agenzia Finanza cinese commissione per la sicurezza, l'agenzia di stampa ha sottolineato che a novembre dell'anno scorso, più di 20 borse OTC erano rimaste attive attraverso domini esteri come Hong Kong, Giappone e Stati Uniti.
Inoltre, il rapporto ha anche evidenziato le piattaforme di trading crypto-to-crypto con sede al di fuori della Cina continentale ma disponibili per gli investitori cinesi, sostenendo che tutte queste azioni dovrebbero essere considerate tentativi di aggirare le normative esistenti.
Inoltre, ha evidenziato come alcune ICO abbiano trasferito la loro registrazione all'estero.
"Attualmente, alcuni progetti ICO si sono spostati all'estero per continuare la loro attività. Sebbene siano stati ufficialmente istituiti e stiano emettendo token all'estero, lo sviluppo del loro progetto, il personale chiave e gli investitori sono tutti basati nella Cina continentale", si legge nel rapporto.
Immagine della bandiera nazionale cinese tramite l'archivio di CoinDesk
Wolfie Zhao
Membro del team editoriale CoinDesk da giugno 2017, Wolfie ora si concentra sulla scrittura di storie aziendali relative a blockchain e Criptovaluta. Twitter: @wolfiezhao. E-mail: CoinDesk. Telegramma: wolfiezhao
