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Direttore del MIT Media Lab: le ICO stanno "attirando le persone sbagliate"

Il direttore del MIT Media Lab, Joi Ito, si unisce alle fila dei critici più espliciti che ritengono che il mercato dei token basati su blockchain sia surriscaldato.

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ONE dei principali responsabili della creazione di un'iniziativa di ricerca dedicata Criptovaluta presso una delle principali università degli Stati Uniti si sta esprimendo contro le offerte iniziali di monete (ICO).

Rivolgendosi ai partecipanti il secondo giorno dellaScalabilità Bitcoin conferenza alla Stanford University, Joi Ito, direttore del Media Lab del MIT, ha tenuto un appassionato discorso sui sistemi complessi, cercando di incoraggiare la riflessione sui più ampi impatti sociali che il Bitcoin potrebbe avere, ONE che tali motivazioni dovrebbero essere puramente economiche.

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Estendendo questa critica, Ito ha preso di mira le ICO, ovvero le vendite in cui vengono offerte agli acquirenti criptovalute di nuova creazione come un modo per avviare protocolli open source, arrivando addirittura ad affermare che coloro che si dedicano a questa pratica stanno rubando denaro a un pubblico poco istruito.

Ito disse alla folla:

"Il problema è che stiamo creando un sistema in cui le persone possono pompare o scaricare e speculare. Chiunque abbia emesso un ICO deve sedersi e meditare: stai rendendo la società migliore? O stai facendo soldi ingiustamente?"

Al contrario, Ito ha definito "l'obiettivo" della Criptovaluta come l'utilizzo Tecnologie per prevenire i mali sociali che, a suo avviso, derivano da economie definite da valute emesse dai governi e dalle istituzioni finanziarie necessarie al loro utilizzo.

Ito ha definito i problemi che vede nel settore come cronici, arrivando addirittura a fare paragoni con la bolla delle dot-com in termini di quali potrebbero essere le ripercussioni per progetti Criptovaluta come Bitcoin, la cui comunità ha ampiamente disapprovato questa pratica.

"T voglio essere coinvolto in un'azienda in una ICO, perché siamo in un periodo storico in cui attrae tutte le persone sbagliate. Anche se dovessi eseguire una ICO perfetta, penso che attirerebbe comunque le persone sbagliate", ha detto Ito.

Ciononostante, ha espresso il suo Optimism sul fatto che le conseguenze che ne sarebbero derivate avrebbero costretto i malintenzionati ad andarsene, consentendo così ai creatori Bitcoin rimasti di collaborare meglio e di costruire per il futuro.

In particolare, Ito ha sostenuto l'idea che le criptovalute dovrebbero concentrarsi più sul loro intento che sul loro valore, con ONE dei suoi esempi incentrato positivamente sulle economie insulari dei giochi di ruolo online come esempio di come le restrizioni possano aumentare il valore di un bene.

"Fare soldi ci rende più felici? Abbiamo questa ONE davvero stupida che ci rende avidi e penso che vogliamo pensare a modi per rompere questo modello", ha continuato.

Internet ma Bitcoin

In un altro articolo, Ito ha parlato della storia di Internet e della formazione dei suoi vari protocolli, nonché delle condizioni che hanno consentito loro di prosperare.

Ito ha continuato a inquadrare grandi aziende come Cisco e AOL come quelle che alla fine si sono sviluppate basandosi su reti formate da comunità che, a suo avviso, T erano motivate dal profitto. Tuttavia, allo stesso tempo, era ansioso di sottolineare che queste reti sviluppavano un valore aziendale sostanziale, alla fine sfidando anche modelli aziendali isolati di successo.

In questo articolo, Ito ha paragonato la startup di San Francisco Coinbase ad AOL e R3 a Minitel, illustrando come oggi le aziende di successo nel settore blockchain debbano fornire una gamma completa di servizi che ONE giorno potrebbero essere forniti da reti aperte.

Tuttavia, Ito ha definito Bitcoin come forse la rete blockchain aperta meglio posizionata per avere successo nell'erodere gli strati sottostanti, anche se ha definito il mercato "pre-TCP/IP" nel descrivere dove, a suo avviso, si trova lo sviluppo in relazione a Internet.

In particolare, i suoi commenti hanno anche dato voce al sostegno della comunità tecnica attorno a Bitcoin, ONE attaccata dalle aziende per il suo approccio conservativo alla progettazione.

Ito ha detto:

"T abbiamo ancora vinto la battaglia. [Ma] Penso che la cosa interessante sia che Bitcoin CORE ha una potenza cerebrale sostanzialmente maggiore di qualsiasi altra rete."

Immagine tramite Pete Rizzo per CoinDesk

Pete Rizzo

Pete Rizzo è stato caporedattore di CoinDesk fino a settembre 2019. Prima di entrare a far parte CoinDesk nel 2013, è stato redattore presso la fonte di notizie sui pagamenti PYMNTS.com.

Picture of CoinDesk author Pete Rizzo