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WSJ e Bloomberg sono gli ultimi a rivendicare la repressione degli scambi Bitcoin in Cina

Stanno emergendo nuovi resoconti sui media a sostegno dell'idea che la Cina potrebbe presto prendere provvedimenti per chiudere le piattaforme nazionali di scambio Bitcoin .

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Bloomberg e ilGiornale di Wall Streetriferiscono che la Cina chiuderà gli exchange Bitcoin , citando "fonti informate" anonime.

Secondo i report, il divieto sarà limitato al trading basato sugli exchange e non avrà effetto sulle transazioni over-the-counter. I più grandi exchange Bitcoin della Cina, OKCoin, BTCChina e Huobi, hanno detto a Bloomberg lunedì che non sono ancora stati contattati in merito a un eventuale divieto di trading.

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In particolare, Bobby Lee, CEO del più antico exchange Bitcoin della Cina, BTCC, ha pubblicato un sondaggio su Twitter suggerendo che non è completamente convintodalle notizie.

Il Wall Street Journal ha riferito di aver contattato la People's Bank of China (PBoC), la banca centrale del Paese, per un commento, ma che questa non ha ancora risposto.

I rapporti Seguici in particolare il recente divieto di offerte iniziali di monete (ICO) in Cina, nonché un aumento dell'attenzionesulle politiche antiriciclaggio a livello nazionale. Ad esempio, la PBoC ha pubblicato oggi un avviso in cui sottolinea il suo continuo interesse nell'arginare i reati finanziari e la fuga di capitali, due questionida tempo presunto per essere collegato al suo monitoraggio delle Criptovaluta.

Dichiarazione informativa:CoinDesk è una sussidiaria di Digital Currency Group, che detiene una quota di proprietà di BTCC.

Distretto Finanza di Shenzenimmagine tramite Shutterstock

Rachel-Rose O'Leary

Rachel-Rose O'Leary è una programmatrice e scrittrice presso Dark Renaissance Technologies. È stata lead tech writer per CoinDesk 2017-2018, occupandosi di Privacy tech ed Ethereum. Ha un background in arte digitale e filosofia e scrive di Cripto dal 2015.

Rachel-Rose O'Leary