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Banca centrale di Singapore: le vendite di token potrebbero essere soggette alle leggi sui titoli

La banca centrale di Singapore ha pubblicato nuove linee guida sui token blockchain e sulle ICO, adottando una posizione simile a quella assunta dalla SEC la scorsa settimana.

Singapore. (Credit: Shutterstock)
Singapore. (Credit: Shutterstock)

La banca centrale di Singapore ha rilasciato nuove dichiarazioni sull'offerta di token digitali, affermando che alcune emissioni potrebbero rientrare nella sua definizione di titolo.

L'Autorità monetaria di Singapore (MAS)ha delineato la sua posizione sulle vendite di token, note più comunemente come initial coin offering o ICO, in una nuova dichiarazione pubblicata questa mattina. Il regolatore ha indicato che considera alcuni token come titoli, a seconda della loro base sottostante e del contesto della loro emissione, una posizione simile a ONE espresso la scorsa settimanadalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.

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Il MAS ha spiegato nel suo comunicato:

"MAS ha osservato che la funzione dei token digitali si è evoluta oltre il semplice essere una valuta virtuale. Ad esempio, i token digitali possono rappresentare la proprietà o un interesse di sicurezza sui beni o sulla proprietà di un emittente. Tali token possono quindi essere considerati un'offerta di azioni o quote in un organismo di investimento collettivo ai sensi del [Securities and Futures Act]. I token digitali possono anche rappresentare un debito dovuto da un emittente ed essere considerati un'obbligazione ai sensi dell'SFA."

Le vendite di token che rientrano nella definizione di titolo del MAS innescherebbero requisiti pertinenti, tra cui la necessità di presentare un prospetto alla banca centrale prima che la vendita abbia luogo. "Gli emittenti e gli intermediari" di tali token, ha continuato a spiegare il MAS, sarebbero anche soggetti a requisiti di licenza.

Come la SEC, anche la MAS ha indicato che anche le società che consentono lo scambio di token derivati da ICO dovranno essere sanzionate.

"Inoltre, le piattaforme che facilitano il trading secondario di tali token dovranno anche essere approvate o riconosciute dalla MAS rispettivamente come borsa approvata o operatore di mercato riconosciuto ai sensi dell'SFA", ha affermato la banca centrale.

Infine, la MAS ha raccomandato ai potenziali emittenti di token di chiedere una consulenza legale, nonché di consultare l'istituto stesso.

"Tutti gli emittenti di token digitali, gli intermediari che facilitano o forniscono consulenza su un'offerta di token digitali e le piattaforme che facilitano la negoziazione di token digitali dovrebbero pertanto cercare una consulenza legale indipendente per garantire il rispetto di tutte le leggi applicabili e consultare la MAS ove opportuno", ha affermato la MAS.

Singaporeimmagine tramite Shutterstock

Stan Higgins

Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).

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