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Forze dell'ordine dell'UE: la valuta digitale ostacola le indagini
Le forze dell'ordine dell'UE hanno affermato che il crescente utilizzo delle valute digitali sta ostacolando i loro sforzi.

Le forze dell'ordine dell'Unione Europea sostengono che il crescente utilizzo delle valute digitali sta ostacolando i loro sforzi.
Europol, la principale agenzia di polizia dell'UE, ed Eurojust, un'agenzia focalizzata sulle questioni giudiziarie transfrontaliere, hanno pubblicato un documento congiuntocarta il 13 marzo che delinea una serie di sfide in materia di criminalità informatica che devono affrontare. Secondo il documento, il 2016 è stato un anno in cui si è assistito a un aumento del numero di indagini che coinvolgono la tecnologia, sebbene le agenzie T abbiano fornito cifre specifiche.
Tuttavia, secondo Europol ed Eurojust, tale utilizzo sta avendo un impatto concreto.
Le agenzie affermano nel documento:
"...il crescente uso criminale di valute virtuali decentralizzate e il crescente utilizzo di servizi tumbler/mixer impediscono di fatto alle forze dell'ordine di ' Seguici il denaro' e complicano significativamente le possibilità di recupero dei beni e la prevenzione delle transazioni fraudolente."
Si tratta di un'ammissione significativa dal punto di vista dell'Europol, poiché l'agenzia collabora regolarmente con altri in iniziative di istruzione e formazione. (Èha firmato un accordo di cooperazione con la startup di analisi blockchain Chainalysis all'inizio del 2016.)
Il documento arriva anche mentre i legislatori del blocco economicostanno portando avanti la legislazioneche potrebbe portare alla creazione di un database centrale contenente informazioni sugli utenti di valuta digitale.
Le due agenzie sottolineano poi come la mancanza di una legislazione coerente sulle valute digitali, nonché l'assenza di giurisprudenza, ostacolino ulteriormente gli sforzi delle forze dell'ordine.
"La giurisprudenza può essere uno strumento prezioso per compensare la mancanza di una legislazione specifica, ma sfortunatamente esiste poca giurisprudenza per quanto riguarda i nuovi sviluppi (ad esempio valute virtuali, strumenti di anonimizzazione e vari modus operandi criminali basati sulla tecnologia)", conclude il documento.
Immagine della bandiera europeatramite Shutterstock
Stan Higgins
Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).
