- Torna al menu
- Torna al menuPrezzi
- Torna al menuRicerca
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menuWebinar ed Eventi
Report: i regolatori cinesi stanno esplorando la connessione tra Bitcoin e fuga di capitali
Secondo quanto riferito, le autorità di regolamentazione cinesi stanno valutando l'uso di Bitcoin per eludere i controlli sui capitali.

Sebbene i dettagli siano attualmente scarsi, pare che le autorità di regolamentazione cinesi stiano valutando l'utilizzo di Bitcoin per eludere i controlli sui capitali.
SecondoFinanza Tencent, la State Administration of Foreign Exchange (SAFE) sta esplorando come il Bitcoin possa essere utilizzato per aggirare la fuga di capitali. Il sito web di notizie ha citato fonti anonime vicine ai regolatori e il rapporto di Tencent è stato successivamente citato da Bloomberg.
Il rapporto emerge sulla scia delle dichiarazioni della banca centrale cinese, chedisseoggi che aveva incontrato gli exchange Bitcoin nazionali questa settimana, avvertendoli di rispettare le normative statali. Arriva anche mentre i funzionari cinesi valutano l'istituzione di ulteriori controlli sui capitali in aggiunta ai vincoli esistenti in mezzo a un deflusso di fondi dal paese, come segnalatoil mese scorso dalIl quotidiano South China Morning Post.
BTCC, ONE degli exchange che ha incontrato i funzionari della banca centrale, ha successivamente rilasciato un dichiarazioneconfermando la loro comunicazione con la Banca Popolare Cinese.
L'Amministrazione statale per i cambi esteri non ha risposto immediatamente alla Request di commento inviata via email.
CoinDesk continuerà a monitorare l'evolversi della situazione.
Immagine tramiteImmagine
Stan Higgins
Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).
