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Il White Paper di UniCredit esplora gli usi della blockchain per le banche
La banca italiana UniCredit ha pubblicato un white paper che esplora come le banche potrebbero offrire servizi basati sulla blockchain.

La banca italiana UniCredit ha pubblicato un white paper che esplora come le banche potrebbero offrire servizi basati su blockchain per casi d'uso nei pagamenti interbancari e nel processo di post-negoziazione.
Il documento, pubblicatoa fine febbraio, offre una panoramica generale delle valute digitali e della Tecnologie sottostante, che, come si nota, "ha il potenziale di rimodellare l'attuale infrastruttura tecnica dei servizi finanziari". Scritto dai dipendenti di UniCredit Matteo Biella e Vittorio Zinetti, il comunicato arriva mesi dopo che la bancapartecipatoil consorzio blockchain R3.
ONE possibile applicazione, scrive la banca, è che la Tecnologie potrebbe essere utilizzata per i pagamenti interbancari, con le banche partecipanti che agiscono come nodi di convalida su una rete blockchain.
Gli autori scrivono:
"Adottando questa soluzione, la riconciliazione tra diversi database non è più necessaria, poiché un singolo stato autorevole del registro viene ottenuto tramite consenso. Inoltre, i pagamenti possono essere regolati tra banche senza utilizzare un intermediario e praticamente eliminando le commissioni coinvolte. L'esecuzione avviene in tempo quasi reale e in modalità peer-to-peer, riducendo il rischio di controparte e abbassando il tempo di regolamento a pochi secondi."
Un'altra possibile applicazione riguarda il ciclo di vita post-negoziazione dei titoli, un'area che, secondo un numero crescente di gruppi finanziari e osservatori di mercato, potrebbe essere ONE delle prime aree in cui la tecnologia blockchain troverà un utilizzo futuro.
"ONE possibilità per semplificare il processo esistente è quella di rappresentare i titoli ed eseguire il ciclo di vita post-negoziazione sulla blockchain. La compensazione e la liquidazione avverranno sulla blockchain, che sarà anche il deposito per gli asset", affermano gli autori.
UniCredit prevede che, in questo scenario, l'abbinamento degli ordini avverrebbe al di fuori della blockchain e che una clearinghouse svolgerebbe la novazione, la suddivisione degli ordini e altre funzioni.
Secondo gli autori, un simile approccio contribuirebbe a ridurre la quantità di compiti amministrativi e il conseguente carico di documenti cartacei.
"La blockchain funge sia da piattaforma di compensazione che di regolamento, eliminando la necessità di riconciliazione tra diversi attori", scrivono gli autori. "L'esecuzione dei termini contrattuali in tutto il codice riduce il carico di lavoro del back office e il rischio di errori".
Versioni alternative di questo approccio, affermano gli autori, potrebbero includere una rete in cui i broker e le società di compensazione agiscono come validatori.
"Anche se questa soluzione sarà più complessa e richiederà il coordinamento tra un gran numero di partecipanti, porterà maggiori benefici in termini di riduzione dei tempi per il ciclo di vita del trading", concludono gli autori.
Il white paper completo è disponibile qui sotto:
Tecnologie e applicazioni della blockchain da una prospettiva finanziaria
Immagine tramiteImmagine
Stan Higgins
Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).
