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Il Ministero russo propone la pena del lavoro correttivo per i crimini in Bitcoin
Il Ministero delle Finanza russo ha elaborato una nuova versione della sua proposta di legge, che metterebbe al bando e applicherebbe sanzioni penali per l'uso Bitcoin .

Il Ministero delle Finanza russo ha sviluppato una nuova versione della sua proposta di legge che cercherebbe sia di mettere al bando che di applicare sanzioni penali per le attività che coinvolgono valute digitali, secondo un rapporto di una fonte di notizie russa Interfax.
Citando fonti interne al governo russo,Interfaxrelazioniche l'acquisizione, la vendita e la distribuzione di criptovalute sarebbero punibili con multe di 300.000 rubli ($4.574) o fino a 360 ore di lavoro correttivo, come previsto dal nuovo disegno di legge.
Se tali infrazioni fossero commesse da un'agenzia o da un gruppo, le multe per tali attività aumenterebbero a 500.000 rubli (7.623 dollari).
L'organismo esecutivo federale responsabile della Politiche e della regolamentazione governativa, il Ministero delle Finanza, ha cercato di vietare le criptovalute a livello nazionale da quando ha presentato una bozza di legge ad agostodel 2014. La misura è stata seguita da una serie di proposte di sanzioniin ottobree si inserisce in un contesto più ampio di iniziative volte a contrastare la fuga di capitali.
Interfax ha riportatoall'inizio di questa settimana che il Ministero delle Finanza ha nuovamente avviato i colloqui sulla questione della regolamentazione dell'uso dei "sostituti di moneta", definizione in cui potrebbero rientrare anche Bitcoin e altre criptovalute.
Nel corso dell'incontro, la fonte della notizia ha suggerito che è stato proposto di conferire al governo anche l'autorità di bloccare i siti web coinvolti in attività relative alle valute digitali, senza prima provare tramite processo che tali attività siano avvenute.
I colloqui coincidono con un dibattito più ampio all'interno del governo russo in merito a quale agenzia abbia l'autorità massima sulle attività relative alla valuta digitale, poiché anche la Banca di Russia, la banca centrale del Paese, sta studiando questa Tecnologie.
Da notare che gruppi come il Ministero degli Interni russo hanno precedentementevolontà espressadi demandare alla Banca di Russia la decisione finale.
Il rapporto suggerisce che il 5 ottobre si terrà un altro incontro, durante il quale il Ministero delle Finanza deciderà come procedere con la misura e se presentare o meno un progetto di legge al governo.
Immagine di manettetramite Shutterstock
Pete Rizzo
Pete Rizzo è stato caporedattore di CoinDesk fino a settembre 2019. Prima di entrare a far parte CoinDesk nel 2013, è stato redattore presso la fonte di notizie sui pagamenti PYMNTS.com.
