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La russa Qiwi propone un'alternativa Bitcoin sostenuta dalle materie prime
Una società di pagamenti russa che sostiene l'idea di una valuta digitale ha affermato che potrebbe essere sostenuta da materie prime.

Una società di pagamenti russa che intende lanciare la propria valuta digitale ha proposto di sostenere il suo valore di mercato con materie prime del mondo reale.
Servizio di informazione statale russoTASSha citato un'intervista condotta daRBC TVdurante il qualeQiwi Il CEO Sergei Solonin ha ripreso i commenti precedenti su come la sua azienda, ONE delle più grandi del suo genere in Russia, potrebbe emettere la propria Criptovaluta l'anno prossimo.
Secondo Solonin, la Criptovaluta potrebbe essere supportata da "un qualche [tipo di] sicurezza sotto forma di energia" prodotta a livello nazionale in Russia. Ha aggiunto che tale progettazione potrebbe dare alla valuta digitale un vantaggio competitivo rispetto a Bitcoin, che ha sostenuto "non è garantito da nulla".
Solonin ha continuato dicendo che spera che la Banca centrale russa accolga con entusiasmo l'idea e ha suggerito di collaborare all'iniziativa, dicendo alla RBC:
“Siamo pronti, incoraggiamo la Banca Centrale a collaborare. Vorremmo una sorta di discussione aperta nel gruppo di lavoro. Siamo molto entusiasti di esserci mossi in questa direzione. Comprendiamo, naturalmente, le preoccupazioni della Banca Centrale.”
In seguito ha definito tale dialogo “semplicemente necessario” per la realizzazione del progetto, secondoTASS.
Da allora la proposta ha attiratocondanna da almeno ONE funzionario del governo russo, che la scorsa settimana ha bollato l'idea come "illegale".
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Stan Higgins
A member of CoinDesk's full-time Editorial Staff since 2014, Stan has long been at the forefront of covering emerging developments in blockchain technology. Stan has previously contributed to financial websites, and is an avid reader of poetry.
Stan currently owns a small amount (<$500) worth of BTC, ENG and XTZ (See: Editorial Policy).
