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Banca d'Inghilterra: le valute digitali potrebbero rivoluzionare i pagamenti

Secondo un nuovo rapporto di ricerca della Banca d'Inghilterra, la combinazione di valute digitali e Tecnologie mobile potrebbe rimodellare il panorama dei pagamenti.

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Secondo un nuovo rapporto di ricerca della Banca d'Inghilterra, la combinazione di valute digitali e Tecnologie mobile potrebbe rimodellare il panorama dei pagamenti.

IL ONE di ricerca bancariaindaga questioni che vanno oltre l'ambito tradizionale della banca centrale del Regno Unito per decifrare il modo in cui la Politiche monetaria interagisce con sviluppi quali il cambiamento climatico e l'aumento della durata della vita.

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Mark Carney, Governatore della Banca, ha riassunto il lancio odierno dell'Agenda dicendo:

"Le economie sono sistemi complessi, dinamici e in continua evoluzione, sostenuti da interazioni sociali e cambiamenti comportamentali, plasmati da forze fondamentali come la Tecnologie e la globalizzazione e supportati, o talvolta sconvolti, dalla Finanza."

Le opinioni offerte sul Bitcoin nell'agenda segnano un netto contrasto con quelle della Banca d'Inghilterra licenziamento precedentedella capacità del bitcoin di funzionare su scala più ampia.

L'agenda Bitcoin

Il rapporto ha osservato che "sebbene le valute digitali private esistenti presentino difetti economici che le rendono volatili, la Tecnologie di contabilità distribuita su cui si basano i loro sistemi di pagamento potrebbe rivelarsi molto promettente".

Con questo in mente, la Banca d'Inghilterra ha sollevato la questione se le banche centrali debbano utilizzare tale Tecnologie per emettere valute digitali. Nel farlo, l'autorità finanziaria ha anche affrontato le sfide economiche, tecnologiche e normative che si troverebbe ad affrontare se lo facesse.

Il rapporto ha delineato i costi e i benefici della creazione di una nuova forma di moneta della banca centrale e della sua ampia accessibilità. La ricerca ha anche esaminato come questo sviluppo potrebbe avere un impatto sui sistemi di pagamento e regolamento esistenti, analizzando al contempo le implicazioni per l'assicurazione sui depositi sostenuta dal governo se la moneta della banca centrale fosse resa ampiamente accessibile sia alle famiglie che alle aziende.

Il rapporto mette in dubbio se le valute digitali emesse dalla banca centrale debbano essere remunerate e se ciò debba essere collegato al tasso di interesse ufficiale del Paese.

Altri aspetti della ricerca hanno riguardato le implicazioni per la disponibilità del credito, i costi e i benefici dell'utilizzo di una piattaforma comune per l'emissione di valute digitali da parte di diverse banche centrali e il modo in cui potrebbero essere regolamentate le istituzioni che offrono accesso alle valute digitali emesse dalle banche centrali.

Risposta sui social media

La pubblicazione dell'ordine del giorno ha generato un notevole dibattito su Twitter, dopo che il Cancelliere George Osborne ha commentato la pubblicazione, parlando delle implicazioni positive per il settore Fintech.

Bene che@bancadinghilterraesaminando le valute digitali – è necessario garantire che i clienti del Regno Unito traggano vantaggio dalle nuove tecnologie e#TecnologiaFinanziariale aziende prosperano

— George Osborne (@George_Osborne)25 febbraio 2015

La pubblicazione arriva in un momento in cui nelle ultime settimane si è parlato della possibilità che i paesi lancino le proprie valute elettroniche.

Yanis Varoufakis, il nuovo ministro Finanza greco, commentato in precedenza che "la Tecnologie del Bitcoin, se opportunamente adattata, può essere impiegata proficuamente nell'eurozona come arma contro la deflazione".

Yessi Bello Perez

Yessi faceva parte della redazione di CoinDesk nel 2015.

Picture of CoinDesk author Yessi Bello Perez