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Il Giappone reprimerà i crimini legati Bitcoin e gli investimenti nel settore giudiziario
Un nuovo rapporto suggerisce che il Giappone intende adottare misure più ampie per attuare una strategia sulla valuta digitale.

Il governo giapponese ha annunciato che intende rafforzare la vigilanza sulle transazioni illegali effettuate tramite valute digitali come il Bitcoin.
La notizia arriva in un momento in cui nel Paese aumentano i timori che le organizzazioni criminali utilizzino Bitcoin per il riciclaggio di denaro e lo spaccio di droga, secondo un nuovo rapporto di Notizie internazionali di Kyodo.
Ora si prevede che il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese metta in atto un piano per monitorare il commercio illecito che coinvolge la valuta digitale, collaborando con altre agenzie governative come l'Agenzia per i servizi finanziari e l'Agenzia nazionale di polizia.
In particolare, i funzionari delle forze dell’ordine nazionali hanno completato il loroprimo arresto per droga legato a bitcoinla scorsa settimana, quando un cittadino di 38 anni è stato arrestato con l'accusa di aver importato sostanze stimolanti illegali.
Definizione di Bitcoin
Notizie di Kyodo si segnala che l'amministrazione del PRIME Ministro Shinzo Abe ha in programma anche di emanare una classificazione ufficiale per le valute digitali.
Secondo la proposta, il Bitcoin e altre tecnologie simili verrebbero etichettati come un nuovo tipo di "registrazione elettronica a valore aggiunto", simile alle registrazioni delle carte di credito e della moneta elettronica, non come una valuta.
I funzionari governativi hanno inoltre suggerito che non cercheranno di applicare imposte sulle plusvalenze alle transazioni in Bitcoin , come hanno fatto gli Stati Uniti, sebbene possa applicare tasse sugli acquisti.
Cerco investimenti
Oltre a rafforzare la vigilanza sui potenziali criminali, i funzionari giapponesi hanno dichiarato che rinvieranno i piani per regolamentare o introdurre nuove regole sul commercio nazionale di valute digitali.
Notizie di Kyodoafferma che, sebbene il Giappone non abbia leggi che regolano le valute digitali, molti legislatori ritengono che tali controlli di mercato siano necessari. Tuttavia, il suggerimento di una regolamentazione potrebbe non essere ostile, poiché il rapporto afferma che il Giappone sta considerando di corteggiare gli investimenti in valuta digitale nel tentativo di rafforzare la sua economia complessiva.
La notizia segue in particolare le speculazioni secondo cui il Giappone avrebbe cercato di introdurre nuovi controlli di mercato in seguito al fallimento del principale exchange Bitcoin Mt. Gox, l'azienda con sede in Giappone che ha dichiarato bancarotta a febbraio.
All'epoca, i funzionari giapponesi suggerirono che avrebbero cercato di perseguire la regolamentazione Bitcoin come parte di unsforzo internazionale.
Credito immagine:cieloterra/ /Shutterstock.com
Pete Rizzo
Pete Rizzo è stato caporedattore di CoinDesk fino a settembre 2019. Prima di entrare a far parte CoinDesk nel 2013, è stato redattore presso la fonte di notizie sui pagamenti PYMNTS.com.
