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Il prestatore Cripto Nexo chiede 3 miliardi di dollari di danni alla Bulgaria

Nexo ha accusato il Paese di aver compiuto "azioni illecite e politicamente motivate... che implicano indagini penali ingiustificate e oppressive".

Antoni Trenchev Co-Founder Nexo (Shutterstock/Coindesk)
Antoni Trenchev Co-Founder Nexo (Shutterstock/Coindesk)

Nexo, società di prestiti Criptovaluta, ha presentato una richiesta di arbitrato contro la Repubblica di Bulgaria, chiedendo un risarcimento danni di 3 miliardi di dollari.

Nexo ha accusato il Paese di aver compiuto "azioni illecite e politicamente motivate... che implicano indagini penali ingiustificate e oppressive", secondo una dichiarazione inviata via e-mail mercoledì.

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La Procura della Repubblica Bulgaraha chiuso l'indagine su Nexo per presunti reati di riciclaggio di denaroa dicembre perché non c'erano prove di attività criminali.

L'anno scorso si è assistito a una repressione generalizzata delle attività legate alle criptovalute, in seguito al crollo improvviso di FTX e alla scomparsa di altre società Cripto nella seconda metà del 2022.

Nexo sostiene che le indagini hanno danneggiato il suo marchio e la sua reputazione e l'hanno portata a perdere alcune opportunità commerciali, come una potenziale offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti

La richiesta è stata presentata al Centro internazionale per la risoluzione delle controversie sugli investimenti (ICSID) della Banca mondiale a Washington, DC.

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Jamie Crawley

Jamie has been part of CoinDesk's news team since February 2021, focusing on breaking news, Bitcoin tech and protocols and crypto VC. He holds BTC, ETH and DOGE.

Jamie Crawley